martedì 27 novembre 2012

Il profumi del Natale alleggiano nell'aria

Ci siamo, Natale è per ogni vetrina di qualsiasi negozio..Nei ristoranti il menù è pronto .. io e Giorgio siamo pronti a partire per andare a fare gli acquisti dei regali di Natale . Venerdì partiamo per Praga, 3 giorni alla ricerca di un qualcosa di particoalre di unico..
Prima di partire però ho pensato a voi, e ai  vostri preparativi.
 Sabato assieme a Giorgio " Cuoco", abbiamo finito di pastorizzare le ultime marmellate e mostarde, pronte ad accompagnare le nostre pietanze o da regalare ai nostri e vostri Amici.
 Ho il desiderio di iniziare questo percorso gastronomico nel mondo delle mie marmellate, fornendovi degli abbinamenti che potrete voi stessi fare a casa.

Le foto che che troverete dei singoli prodotti , non sono tutte nostre, in quanto la tipografia assieme al grafico devono finirle di creare...

Mostarda D'Uva
Abbinata a caprini freschi, gorgonzola piccante, ricotte, toma piemontese,robiola di Raccaverano.

Mele cotogne piccanti.

Abbinate a parmigiano reggiano, pecorini stagionati,provolone.

Mele cotogne e pomodori verdi piccanti.


 Abbianti a grana padano, bitto,asiago staginato.

Fichi piccanti.


Abbinati a gorgonzola piccante, castelmagno,monte veronese.

Mele cotogne e pere piccanti



Abbinate a pecorini, caciocavallo,scamorza affumicata.

Pomodori rossi piccanti.



Abbinati a taleggio, caprini stagionati,valtellina casera, valle d' Aosta fromadzo.

Pomodori verdi piccanti.


 Abbinati a taleggio, fontina,asiago pressato.

Zucca piccante.



Abbinata s quartisolo, montasio Ubriachi, ( stagionati cioè nelle vinacce)

Arancia piccante.



Abbinata a gorgonzola piccante, ricotte,caprini freschi, mascarpone.

Scalogno.


abbinato a Murazzano, toma piemontese, valle d'aosta fromadzo.


domenica 11 novembre 2012

Canederli e salumi in ricordo di merano wine festival 2012



Pioggia o non pioggia a Merano per Merano wine festival siamo andati.

Dopo 2 giorni di vino e delizie gastronomiche però non potevamo andarcene senza far assaggiare alle nostre pance gogliardiche i canederli e i salumi dell'alto adige.
Ho la fortuna di avere gli zii in piena val di sole. Sono cresciuta a canederli, ma, è sempre con molta golosità che ogni volta li mangio. Devo dire poi, che c'è qualche differenza a seconda dei vari chef. Quelli di ieri erano veramente molti buoni sia in brodo sia con il burro fuso e formaggio.....i salumi parlano da soli..
Ma lo sapete che questo piatto fa parte della cucina tipica trentina e fanno parte proprio della tradizione contadina di questa meravigliosa regione italiana.
In stesso è un piatto povero, gli ingredienti principali sono il pane vecchio , lo speck, il formaggio e le uova... ma vi garantisco che è una squisitezza.

canederli per 4 persone.

Ingredienti per 4 persone:
Per i canederli:

500 g di pane raffermo, 150 g di speck tagliato a dadini, 300 g di latte, 4 uova, 50 g di grana grattugiato, 3 cucchiai di farina, 40 g di burro, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, un pizzico di noce moscata, pangrattato, brodo di carne, sale e pepe.
Per condire:
100 g di burro, 1 spicchio d’aglio, alcune foglie di salvia, 50 g di parmigiano grattugiato.

Preparazione:Tagliare il pane a dadini ed immergerlo nel latte per due ore, avendo l’accortezza, ogni tanto, di rimescolarlo delicatamente e di tenerlo coperto.
Trascorso il tempo di riposo, unire i dadini di speck e le uova sbattute.
Mescolare, senza spappolare il pane, ed aggiungere la farina, il burro a temperatura ambiente, il prezzemolo, la noce moscata, il grana, sale e pepe.
Lasciare riposare l’impasto, coperto, per una trentina di minuti.
Con le mani infarinate o bagnate in acqua, ricavare delle palline di 4-8 cm diametro, a seconda della preferenza individuale.
Passare i canederli nella farina e lasciarli asciugare su un canovaccio infarinato.
Mettere, poi, a bollire l’acqua salata e, a bollore iniziato, immergere delicatamente i canederli.
Lasciarli bollire a fuoco basso per circa 15 minuti.
Appena saranno cotti, saliranno a galla.
Sgocciolarli con un mestolo forato e versarli in una padella in cui, precedentemente, è stato fatto sciogliere il burro, assieme ad uno spicchio d’aglio e a qualche foglia di salvia.
Cospargere, poi, i canederli di parmigiano grattugiato e servire.


Noi con questo piatto e coni salumi abbiamo assaggiato un Teroldego riserva dell'azienda Endrizzi....STREPITOSO.

venerdì 9 novembre 2012

Zuppetta di scampi cannellini e coda di rospo lardellata







INGREDIENTI per 4 persone :

16 scampi misura 8/12
60 gr. di fagioli cannellini
500 gr di polpa di pescatrice
100 gr di lardo a fettine
Cipolla tritata di media grandezza

PREPARAZIONE

Con le teste  i gusci degli scampi e la cipolla tritata  preparo un piccolo brodetto
Dopo aver fatto cucinare il tutto, aver tolto le teste  i gusci e dopo aver filtrato il liquido ottenuto,aggiungo i fagioli cannellini.
Cucinare per  4/5 minuti di cottura,centrifugo il tutto per ottenere una zuppetta non troppo liquida.
A parte faccio cuocere per 3/4 minuti i filettini di coda di rospo avvolta in una fettina sottile di lardo.
Servire il tutto ben caldo

domenica 4 novembre 2012

Il bollito alla Piemontese


Quando si parla di bollito la mente , a me personalmente , mi fa andare o in Piemonte come in  questo caso , o in Emilia Romagna.

La nostra scampagnata , purtroppo breve, non poteva non soffermarsi su questa delizia. Sinceramente eravamo incerti si mangiare un fritto piemontese o finire sul bollito.
 Il Bollito si compone di 7 Tagli: groppa o capocollo o tenerone, gamba o stinco, pancia o scaramella o biancostato o grasso-magro, culatta, cappello da prete o «arrosto della vena» o sottopaletta, punta col suo fiocco, infine la Rolata «copertina di petto arrotolata e legata su un ripieno di lardo o prosciutto, salame cotto, due uova e una carota intere, erbe aromatiche e pepe, che viene poi tagliata a fette».
In pentole diverse si cuociono invece i 7 ammennicoli od ornamenti: la Testina «completa di musetto, orecchio ed occhio, bocconi del buongustaio», la Lingua, lo Zampino, la Coda «è buonissima, inoltre fa il brodo gustoso e perfetto», la Gallina, il Cotechino e la Lonza «una copertina di petto grassa arrotolata sui suoi aromi, e arrostita a fuoco forte, unico pezzo arrosto che fa parte del Bollito!».
I 7 tagli di carne sono da abbinare a 7 condimenti:
  • l'agliata
  • il bagnetto verde
  • il bagnetto rosso
  • sausa di avijè
  • salsa al cren
  • cugnà
  • sausa del povrom
  • sausa d'anciove
  • e il tutto sono da far accompagnare a 7 contorni.

    Ingredienti per 4 persone:
    • gr. 500 di muscolo di manzo
    • una coda
    • gr. 500 di culaccio di manzo
    • alcuni salamini
    • 1 lingua di vitello
    • gr. 500 di testina
    • 1 cotechino
    • 1 gallina
    • 1 cipolla
    • 2 carote
    • 2 coste di sedano
    • 1 manciata di prezzemolo
    • sale grosso
    Lavate le verdure e tagliatele grossolanamente. Lavate il prezzemolo e legatelo in mazzetto. Prendete una pentola capace e mettetela al fuoco con le verdure, il prezzemolo e acqua abbondante, salata.
    Quando bolle, unite le  carni di manzo. Lasciate cuocere per un’ora. Aggiungete tutto il resto ad eccezione della testina e del cotechino e fate lessare per un’altro paio di ore.
    Mettete contemporaneamente al fuoco una seconda casseruola, con acqua abbondante; in essa fate lessare il solo cotechino e i salamini. Mettete in una terza pentola la testina con metà acqua e metà brodo di manzo. Mettete a scaldare un piatto di servizio grande a sufficienza per ricevere il bollito.
    Quando tutte le carni sono giunte a cottura, toglietele dalla pentola, ivi compreso il cotechino, e sistematele sul piatto di servizio.
    Occorre portare sempre in tavola il bollito a pezzi interi. Indispensabile è un tagliere con bordi raccogli brodo, coltellaccio e forchettone per tagliare a vista le varie parti del lesso secondo il gusto e l’appetito dei commensali.
    E’ bene ricordare che appena collocato il bollito sul vassoio di portata, occorre spargere una manciata di sale grosso sulla carne e versare alcuni mestoli di brodo bollente: questo accorgimento servirà per accrescere e far risaltare il sapore della carne.
    Il bollito misto, non richiede nessun contorno specifico, qualche patata o al massimo verdure secondo fantasia; una buona insalata verde o mista potrà essere servita successivamente. Massima importanza, invece, la rivestono le salse.

    Salsa Agliata



    Ingredienti
    3 tuorli d’uovo
    3 spicchi d’aglio
    due bicchieri d’olio extravergine d’oliva
    due cucchiai di prezzemolo tritato, sale q.b.
    Preparazione
    Tritare finemente l’aglio, o meglio, spremerlo con l’apposito attrezzo. Aggiungerlo ai tuorli e al prezzemolo e battere bene con la frusta fino a quando appariranno ben montati, quindi versare l’olio a filo, sempre mescolando, infine aggiustare di sale.

    Bagnetto verde


    Ingredienti
    250 gr. di olio d’oliva
    1 panino raffermo (50 gr.) imbevuto in aceto (10 gr.)
    1 spicchio d'aglio
    1 o 2 filetti di acciuga dissalata
    200 gr. di prezzemolo

    Preparazione: le varianti più diffuse prevedono l'aggiunta di un peperoncino piccante o lasciato intero in infusione o tritato secondo il gusto e il tuorlo d'uovo sodo sbriciolato. Non raramente vengono aggiunti capperi sotto sale, cetriolini sott'aceto o peperone e cipollotto crudo tritato finemente.
    Per la preparazione occorre tritare col coltello o con la mezzaluna tutti gli ingredienti molto finemente ed aggiungere alla fine l'olio mescolando con cura. Lasciare riposare anche per alcuni giorni e usare entro qualche settimana.
    Se per rapidità usate il frullatore occorrerà o diminuire la dose di prezzemolo (perchè diventa più forte ed amaro) o meglio ancora frullare tutti gli ingredienti con pochissimo prezzemolo e tritare il rimanente a mano.

    Il bagnetto rosso


    ingredienti:
  • 1 kg. pomodori ben maturi
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 peperoncino rosso piccante
  • 1 peperone
  • qualche foglia di basilico
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • 3 foglie di salvia
  • 1 foglia di alloro
  • 2 chiodo di garofano
  • 1 pezzetto di cannella
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaino di senape in polvere
  • 1 dl. di olio d’oliva extra vergine
  • 5 cucchiai di aceto
  • pepe nero macinato o pestato al momento q.b.
  • sale q.b.

  • Preparazione
    Pulite e lavate tutte le verdure, e poi tagliatele a pezzetti.
    Mettete il tutto a cuocere in una capace casseruola, aggiungete lo zucchero, le spezie, eccetto la senape, del sale, e fate cuocere per due ore circa, a fuoco moderato.
    Passate i pomodori e le verdure cotte al passaverdura.
    Aggiungete la senape, l’aceto e l’olio e mescolate il tutto con cura. Controllate di sale e di pepe.
    Il bagnetto rosso si conserva parecchi giorni in frigorifero in un barattolo chiuso, coperto a filo con olio. Oppure, potete versarlo in barattoli a chiusura ermetica e sterilizzarli, mettendoli in una pentola, coperti di acqua, e poi portandoli al bollore, e facendoli bollire per 20 minuti. Lasciateli raffreddare nell’acqua dove sono stati bolliti.
    Se preferite un bagnetto rosso dal gusto più deciso potete aumentare le quantità delle spezie, delle erbe aromatiche e dell’aceto.
    Sausa di avijè

    Ingredienti per la sausa d’avije (salsa delle api) 12 gherigli di noci 
    180 gr miele fluido
     1 cucchiaio colmo di senape in pasta
    1-2 cucchiaibrodo caldo (o acqua)
    Preparazione:
    Immergete i gherigli per mezzo minuto in acqua bollente, spellateli e pestateli finemente Raccogliete il miele e la senape in una ciotola, diluiteli con brodo o con lacqua, unite le noci e mescolate bene.

    Cougnà



    Ingredienti:
    • 2 kg di mosto d’uva (nebbiolo o dolcetto)
    • 1/2 kg di mele cotogne
    • 1/2 kg di fichi non troppo maturi
    • 1/2 kg di pere Madernassa
    • 5 chiodi di garofano
    • 100 g di gherigli di noci e nocciole di Langa
    (opzionale aggiunta di cannella),  a me non piace ma sono gusti personali. oppure zucca.
    Preparazione:
    Pigiare l'uva e farla passare al setaccio per ricavarne il mosto liberato dai vinaccioli, dai raspi e dalla bucce. Mettere il mosto al fuoco e portalo ad ebollizione, facendolo consumare fino a giusta concentrazione.
    Aggiungere le mele tagliate a spicchi, i fichi, le pere sbucciate ma lasciate intere,  e i chiodi di garofano. Continuare a far bollire finché la frutta è cotta e l'insieme ha una consistenza sciropposa.
    Prima di togliere dal fuoco aggiungete le noci e le nocciole.
    Cuocere per 9 ore, circa,  a fuoco lento

    Sausa del povrom




    Ingredienti
    • burro 40 g.
    • aglio 1-2 spicchi
    • farina bianca 1 cucchiaio
    • aceto rosso 2 cucchiai
    • uova 2
    • tuorlo d’uovo 1
    • sale q.b.
    • pepe q.b.
    Preparazione
    In un piccolo tegame fate bollire il burro su fiamma moderata, unite l'aglio e lasciatelo imbiondire dolcemente badando che non diventi scuro.
    Nel frattempo stemperate in una scodella la farina nell'aceto, unite sale e pepe a piacere, le uova intere e il tuorlo amalgamando bene il composto con una forchetta senza farlo diventare spumoso.
    Eliminate l'aglio dal tegame, versatevi il miscuglio preparato e mescolate con cura fino ad avere una crema morbida e liscia.
    Questa salsa si accompagna molto bene oltre che con il bollito misto Piemontese con verdure cotte insaporite nel burro e arrosti

    Sausa  d'anciove
    ingredienti
    • porri 500 g.
    • cipolle 500 g.
    • acciughe salate (rosse di Spagna) 200 g.
    • capperi sotto sale 1 cucchiaio
    • peperoncino piccante (spagnolin) 1
    • burro 50 g.
    • aglio 2 denti
    • olio extravergine di oliva 1/2 bicchiere
    Preparazione
    Lavate le verdure, quindi tritate le cipolle ed i porri, avendo cura di utilizzare anche 2 o 3 dita di parte verde di questi ultimi.
    In un tegame di coccio o di metallo scaldate 1/2 bicchiere di olio extravergine con
    una noce di burro: prima che cominci a friggere, unite il trito di verdure e fate appassire a fuoco dolce.
    Terminata l'operazione, unite le acciughe ben lavate e diliscate, i capperi preventivamente ammollati e sommariamente tritati, 2 spicchi di aglio interi e 1 pezzetto di "spagnolino", più o meno grande secondo quanto è gradito il gusto piccante.
    Lasciate cuocere dolcemente per almeno 20minuti, e bagnate di tanto in tanto con qualche cucchiaio d'acqua o di brodo, in modo che gli ingredienti si struggano in una salsa omogenea, saporita ed invitante.

    Gnocchi alla fonduta di raschera e Tartufo bianco d'alba

    Potrei dirvi ....Magnar e Morir.....

    Ingredienti per 4 persone ...dividiamo gli ingredienti per passaggi.

    Allora per fare i gnocchi:
    1 kg di patate da gnocchi
    circa 200 gr di farina...se vedete che le patate schiacciate vi rimangono sulle mani aggiungetene un poca
    4 tuorli d'uovo
    1 cucchiaio d'olio

    per la fonduta:
    gr 250 di raschera
    gr 50 di burro
    1 patatina di tartufo bianco
    sale e pepe

    Lavate le patate e mettete a cucinare in abbondante acqua salata. Quando saranno cotte ancora da bollenti le sbucciate e le schiacciate. Se fate questa operazione con le patate calde eviterete di trovarvi con i classici "groppetti".
    Una volta schiacciate le patate vi unite i tuorli d'uovo la farina. L'impasto così ottenuto lo fate riposare per un 5 minuti.
    In questi 5 minuti prendete il formaggio lo tagliate a pezzettini piccoli e lo fate fondere s'un pentolino unendoci anche il burro.
    Prendete l'impasto dei gnocchi lo aggiustate di sale. Dividete il tutto in tanti piccoli pezzetti. Io ho dei ricordi bellissimi di mia nomma Emma. Quand'ero piccola la nonna faceva spesso gli gnocchi ed era prassi che l'aiutassi e fare con ogni singolo pezzetto dei lunghi grissini che poi lei tagliava a sua volta nella classica forma del gnocco.
    Gli gnocchi vanno cucinati in abbondante acqua salata . Man mano che vengono a galla con l'aiuto di una casseruola li tirate su e li mettete in una pirofila che la porterete al tavolo. Finita la cottura ci versate sopra la fonduta di raschera e cospargete il tutto con le lamelle di tartufo che avrete tagliato con un coltellino o con il taglia tartufo...

    e che dirvi ancora ..buon appettito!!!

    WALISSCHUPPA

    La nostra gita nelle langhe è iniziata , oltre che nel visitare il salone del gusto , anche nell'assaporare la cucina del territorio.
    Abbiamo cercato di prendere tutti piatti diversi...lo chef ci avrà detestato...ma non importa alla fine noi cuochi siamo contenti di far assaggiare le nostre pietanze. Io ho preso questa zuppa, ero curiosa di capire le differenze che c'erano con  una zuppa valdostana .
    Questa meraviglia si chiama WALISSCHUPPA.
    Gli ingredienti per 4 persone:
    4 cipolle ....io vi consiglio quelle bianche...
    400 gr di pancetta tesa
    100 gr abbondanti di burro....io ho acquistato a Torino quello di Ocelli.... bello con tanta panna all'interno
    400 gr di pane di segala..io ho provato a farlo con del pane tipo pugliese raffermo
    1 lt di brodo di carne
    150 gr di toma piemontese gratuggiata
    1 pizzico di cannella
    1 cucchiaino di zucchero di canna

    Tagliate a fettine sottili  la cipolla , la pancetta e il pane.
    Disponete il pane sulla classica teglia da forno e fatelo tostare rendendolo croccante, quindi cospargete di formaggio grattuggiato . Nel frattempo fate rosolare la cipolla e la pancetta. quando queste saranno cotte e croccanti le mettete sopra le fette di pane e cospargete ancora di formaggio . Proseguite così sino a quando non avrete finito il pane ( fate finta di star a preparare le lasagne) . Quando avete finito di fare gli strati con il pane formaggio e pancetta, prendete il brodo ci sciogliete dentro il cucchiaino di zucchero e la cannella. Versate il tutto sopra il pane e mettete in forno a gratinare a 180/200° per il tempo necessario alla gratinatura.
    Servite subito , accompagnato da un buon calice di barbera...
    p.s.
    dimenticatevi le diete...ci penserete domani che è lunedì!

    sabato 29 settembre 2012

    tagliatelle con tartufo e porcini


    Penserete che sono stupida a paralre di tagliatelle con porcini e tartufo, ma non è proprio così.
    Possiamo paragonare il tutto alla pasta al pomodoro. Piatto tipico della nostra cucina italiana, eppure se io unisco 10 persone, avremmo 10 sughi diversi, eppure tutti fanno la pasta al pomodoro.

    Oggi ho avuto la fortuna di avere tra le mani sia i porcini che del tartufo fresco.... per cui ...proprio perchè il tartufo non se lo merita è stato mangiato subito da un gruppo di amici...

    Ingredienti per 5 persone :

    Fettuccine 300 gr
    Funghi Porcini 600 gr
    Tartufo ..... il nostro di oggi pesava circa 90 gr
    Olio extravergine di oliva
    Sale
    olio con Aglio

    Preparazione :

    Prendere i porcini  lavarli  e tagliarli  a pezzetti non tanto piccoli, fate cuocere a fiamma bassa girando spesso per almeno 10minuti, quindi mettete a bollire l' acqua salandola abbondantemente, a questo punto mettete le fettuccine a cuocere, seguitate a far cuocere i porcini, scolate la pasta al dente e versatela sui funghi porcini, mescolate ed amalgamate bene il tutto, quindi grattuggiate il tartufo  direttamente sulla pasta, amalgamate di nuovo il tutto.
    Servite Caldo magari assieme ad un buon bicchiere di vino rosso

    domenica 9 settembre 2012

    lara, hosteria dei golosi: sashimi di bue e foie gras ....

    lara, hosteria dei golosi: sashimi di bue e foie gras ....: Volete sbalordire voi stessi e i vostri amici? Ecco per voi una splendida soluzione. Io l'ho scoperta a Milano in questi giorni.....graz...

    sashimi di bue e foie gras ....

    Volete sbalordire voi stessi e i vostri amici?
    Ecco per voi una splendida soluzione. Io l'ho scoperta a Milano in questi giorni.....grazie al Macef..

    Sashimi di bue e foie gras , salsa bernese ....

    Ingredienti per 4 persone:
    300 gr di filetto di bue
    100 gr di foie gras
    25 gr di pedro ximenes
    25 gr di sesamo nero
    sale q.b
    olio extra vergine di oliva
    Umeboshi..sono delle prugne giapponesi che le trovate nei negozi specializzati
    foglie di misticanza...cioè insaltina

    per la salsa bernese:
    100 gr di scalogno
    200 gr di aceto di mele o aceto bianco
    2 tuorli d'uovo
    200 gr di burro chiarificato
    sale q.b

    Marinate il foies gras con il vino dolce per 6 ore in frigorifero. Pulite il filetto e tagliarlo a carpaccio. Condire con sale, olio, e sesamo nero. Affettare il foies gras marianto sottile sulla carne per apportare il grasso mancante al filetto. Condire con piccole goccie di Umeboshi e salsa bernese.
    Guarnire con la misticanza.
    Per la salsa bernese: tagliare lo scalogno a jullien, metterlo in un pentolino insieme all'aceto e cuocerlo a fuoco basso, facendo ridurre di 3/4 l'aceto. In una terrina di acciaio mettere insieme i tuorli e lo scalogno all'aceto, il tutto a bagno maria. Con l'aiuto di un frustino, incorporate il burro chiarificato e aggiustare di sale.

    Detto questo se vi capita di andare o passare per Milano vi consiglio di andare all' Osteria " Al pont de ferr" qui potrete conoscere il creatore di questo piatto. e' un ragazzo di 30 circa.... forse la barba lo invecchia... non è italiano ma uruguaiano. La sua bravura è quella che ha saputo combinare lo spirito della cucian tradizionale con la sua creatività.
    Per stuzzicarvi questa osteria si trova sui navigli...il divertimento è assicurato.
    Splendida anche la carta dei vini, che a quanto ho capito è stata studiata ed è tutt'ora seguita da una donna ...
    Dimenticavo questo strabilante chef si chiama Matias Perdomo.

    domenica 2 settembre 2012

    Gnocchi di pomodoro , con ricotta di bufala fresca




    Ingredienti per 4 persone:

    kg 1,5 di pomodori pelati belli maturi
    gr 100 di maizena
    gr 50 di pane grattuggiato
    gr 30 di formaggio reggiano 36 mesi
    gr 100 di ricotta di bufalo fresca
    un pizzico di sale
    un mazzetto misto di basilico, timo e origano fresco.
    Procedimento:
    Mettere i pelati s'una pentola , cucinarli sino ad ottenere un composto senza acqua e con un peso di circa kg 1
    Unire e settacciare la maizena con il grana e il pane grattuggiato.
    Prendere uno stampino in silicone da pralineria.
    Mettere il nostro composto nello stampino e cuocere a 100 ° per 10 minuti.
    Trittare o frullare tutte le erbe unendo dell'ottimo olio d'oliva extra vergine.
    disporre la salsa sul fondo del piatto . Nel centro mettere una quenelle di ricotta e disporre a fiore i nostri gnocchi di pomodoro.

    Accompagniamo il tutto con un buon bicchiere di Vermentino o Aglianico fresco.

    domenica 19 agosto 2012

    un settembre ricco di eventi ....

    Cari Amici dell\'hosteria dei Golosi, un settembre 2012 ricco di eventi legati al mondo della cultura ,della gastronomia e del buon bere. Solo alcune date :
    19 settembre .... musica con gli Essenziali & cena con aromoterapia e non solo
    20 settembre presentazione dell\'ultimo libro della scrittice Ines Flavia Rubino con accompagnamento musicale che ci farà viaggiare nell\'america degli anni 50 presenta L\'assesore Cataruzza
    21 settembre la magica chitarra di Alberto Milani & cena artistica
    22 settembre cena a teatro con Leonardo Romanelli , noto critico gastronomico, chef....accompagnato da una frizzante \" giornalista\"
    23 settembre cena artistica con i Vintage.....
    inoltre durante il giorno ci saranno molti incontri con scrittori e scrittici del mondo enogastronomico con cui chiacchereremo di vino, di cibo, di donne e di uomini....
    per informazioni 0434524112....

    sabato 7 luglio 2012

    Ma proprio buono

    Quando si organizza una cena , che sia per gli amici, sia per un evento bisogna tener ben presente il food cost e l'obiettivo che si vuole raggiungere.
    Il nostro di questa settimana, è quello di far conoscere attraverso una cena degustazione il mondo della ribolla spumantizzata. Ne abbiamo selezionato una decina, che , andremo ad esaltarle con un menù a doc.
    L'aperitivo sarà in piedi lo accompagneremo con i nostri finger food e la classica ribolla gialla ferma.
    Poi con L'antipasto ci immergeremo nel mondo della Ribolla Spumantizzata.

    Antipasto: bufala su cestino di pasta filo con pomodorini confit e  zucchine




    Preparare le zucchine, tagliarle a julienne e ripassarle in padella por pochi minuti con una base di olio extravergine d’oliva e scalogno….
    preparare i pomodorini confit il giorno prima.
    Tagliare la mozzarella di bufala a pezzettini.
    Tagliare la pasta fillo in quadratini di 7 x 7 cm circa e riempire velocemente una teglia da tartelette in silicone, precedentemente imburrata e infarinata con 2 quadratini di pasta; i quadratini dovranno essere messi uno sopra l’altro in modo di formare una stella con le punte.
    Pressare delicatamente al centro in modo di formare un cestino e infornare per qualche minuto.
    Una volta pronti i cestini di pasta fillo, li riempiremo con le verdure e la mozzarella , per decorazione metteremo una foglia di basilico fresco.

    Primo: Spaghettino alla Busara con Scampetti  pomodoro e origano fresco


    In un tegame basso e largo far imbiondire l'aglio con 4 cucchiai di olio, quindi aggiungere gli scampi e lasciar insaporire 10 minuti, girando di tanto in tanto. Mettere la polpa di pomodoro e il vino, quindi lasciate cucinare per il tempo necessario alla cottura della pasta mescolando ogni tanto e aggiungendo quindi sale, pepe e peperoncino a piacere. Nel frattempo avrete fatto bollire l'acqua per gli spaghetti e li cuocerete al dente.

    Secondo : Cozze e vongole alla Lara con crostoni di pane aromatizzato .




    In una pentola dai bordi alti soffriggere lo spicchio d’aglio il peperoncino tagliato a listarelle e i gambi del prezzemolo. Agginugere i pomodorini tagliati a metà e saltare a fuoco vivo pochi minuti,aggiungere la passata salre poco e portare a cottura 5/8 minuti.
    Versare le vongole e le cozze, dare una bella girata e aspettare che riprendano calore.
    Bagnare con il vino e coprire aspettare che tutti i frutti siano aperti rimestando di tanto in tanto.
    Ora che sono tutti aperti con una schimarola togliere tutti i frutti e poggiarli in una pirofila,far addensare il liquido di cottura con una manciata di pane grattuggiato dare una spolverata di prezzemolo e versare tutto il sugo sui frutti di mare.

    Dolce: Fragole affogate con crema chantilly


    Preparate la crema pasticcera: mettete in un tegame il latte ed aggiungete o la scorza di un limone o la stecca di vaniglia, che avrete precedentemente aperto, e privato dei semini. Se scegliete di aromatizzare la crema alla vaniglia, dovrete unire i semini del baccello allo zucchero. In una ciotola unite lo zucchero ai tuorli e girate velocemente con una frusta fino ad ottenere un composto giallo limone, aggiungete quindi l'amido setacciato e continuate a girare. Quando il latte starà per bollire, eliminate la scorza di limone o il baccello di vaniglia, e versatelo nella ciotola con il composto di uova, girate velocemente con la frusta e riportate tutto all'interno del tegame, abbassate la fiamma e continuate a girare velocemente finchè il composto non si sarà addensato. Una volta pronta, la crema, va subito tolta dal tegame e coperta con la pellicola a contatto, quindi riposta in frigorifero per farla raffreddare. Preparate la crema chantilly: montate la panna con lo zucchero, unite la crema pasticcera alla panna e mescolate dall’alto verso il basso per incorporare bene la panna alla crema pasticcera. Aggiungete le fragole tagliate a pezzetti, componete la vostra coppa con la crema e decorate con alcune fettine di fragola.


    Ribolle

     Aperitivo: Puiatti , Angoris.

    Per la cena: Scolaris, Bortolusso, Teresa Raiz, Poggiobello, Torre di Rosazza, Puiatti , Collavini.

    Questa cena , noi mercoledì 11 luglio , la proponiamo a 35 euro
    Solo su prenotazione 0434524112.


                 

    domenica 27 maggio 2012

    Copiare i blog degli altri




    Scopro oggi , che è dal 21 febbraio 2012 che non scrivo più. Il 21 febbraio di quest'anno era una splendida giornata e mi preparavo a festeggiarla con i bambini andando sulla neve...era l'ultimo giorno di carnevale. Invece si è trasformata in un incubo che solamente in questi giorni mi permette di ritornare alla normalità.
    In questo periodo, di dura pemanenza in ospedale affianco a mio marito, oltre a leggere giornali e riviste, mi sono divertita a leggere internet , dove ho scoperto un mondo di asini , di ipocriti di falsi autori da far paura.
    Oggi mi permetto di copiare. Mi auguro che  il sig. TAGLIAERBE meglio conosciuto anche TAGLIABLOG, mi perdonerà, ma sono veramente stanca di passare ore a trasmettere con la scrittura emozioni, profumi, che quando scopri che ci sono persone che copiano non solo i tuoi blog, ma non hanno nemmeno la decenza di cambiare una virgola............ che ti viene da dire ma tieni ..se non hai capacità intelletuali tieni copia e impara.
    il blog in originale inizia con.....
    “Ho letto da qualche parte che sconsigli di imitare gli altri blog di successo… puoi spiegarmi meglio il motivo?”
    Forse chi mi ha scritto questa email si riferiva ad una recente intervista, nella quale dichiaravo (citando gli innumerevoli blog che iniziano per geek e finiscono per issimo) che l’imitazione non porta da nessuna parte, e la chiave del successo è invece l’originalità.
    Cercherò in questo post di approfondire il tema, che (attenzione) NON è quello dei contenuti duplicati o di chi copia più o meno integralmente articoli di altri, ma quello di chi prende a modello, in modo più o meno pesante, blog e siti con una grossa notorietà.

    Imitazione = comodità

    L’imitazione totale è comoda.
    Pianificare un blog originale, vagliare i temi da trattare e persino scegliere il nome a dominio possono essere un problema per chi non ha fantasia, creatività o semplicemente punta solo a creare un clone monetizzabile.
    In effetti, bisogna ammettere che quando ci si avventura su strade inesplorate i rischi di un flop sono elevatissimi: se proprio nessuno blogga su certi argomenti, il motivo potrebbe essere infatti quello che la nicchia non è abbastanza frequentata, e/o abbastanza redditizia… poco interessante quindi investirci tempo e denaro.
    Sull’altro versante, bisogna citare i (rari) casi di alcuni imitatori che riescono ad ottenere un discreto successo: JohnCow.com, imitazione parodistica del più noto JohnChow.com, nell’aprile dello scorso anno è stato venduto alla bella cifra di 50.000 dollari… non male per un blog con soli 9 mesi di vita, che poteva già contare su 1631 iscritti al feed, 40.000 utenti unici/mese e (soprattutto) revenue mensili nell’ordine dei 2.500 dollari!

    I (fantastici) 4 livelli dell’imitazione

    Ecco dunque che quando un emulatore addocchia un blog di successo, pensa di imitarlo integralmente, magari su tutti e 4 i livelli:
    1. nome a dominio (modificandolo solo leggermente, sfruttando di conseguenza anche il mistyping)
    2. grafica (utilizzando lo stesso tema, cosa assai frequente se il blog è su piattaforma WordPress)
    3. modo di scrivere (copiando lo stesso stile nello scrivere gli articoli e la stessa tipologia di post)
    4. contenuti (andando a coprire gli stessi identici temi, presi delle stesse identiche fonti)

    Non imitare, prendi spunto!

    Se esistono rarissimi casi di imitazioni ben riuscite, nella stragrande maggioranza dei casi i blog-cloni durano poche stagioni, e quindi si arenano e vengono abbandonati al loro destino.
    I motivi? da un lato può esserci un eccesso di imitatori concentrati nella stessa nicchia (cosa che “diluisce” esageratamente il traffico fra i blog presenti, abbattendo di conseguenza le potenziali revenue), nonchè la presenza di alcuni “Big Blog”, con una posizione difficile da scalfire, che catalizzano la maggior parte degli utenti interessanti a quell’argomento.
    Dall’altro un calo di interesse verso il blog causato dalla mancanza di passione, fattore basilare per poter andare avanti nel tempo senza troppo badare al vil denaro. E se cala l’interesse, cala inevitabilmente anche la qualità, creando un vortice assai pericoloso.
    Il consiglio? non emulare un solo blog. Esplora più fonti, non solo quelle già ultrafamose. Leggi pochi blog italiani, guarda soprattutto all’estero. Prendi solo il meglio che ogni singola fonte più darti, e scarta il resto. Lasciati contaminare da più correnti, non essere integralista. Cerca di crearti un tuo stile, e un tuo brand.
    In poche parole, non seguire la moda: creala

    Ora detto e scritto questo.....ritorniamo all'hosteria dei golosi
    Visto che tutti copiano, vediamo di dar materiale da copiare.
    Come voi sapete l'Hosteria dei golosi, crea i menù del proprio ristorante , studiando per mesi le ricette, quindi i piatti che escono sono unici perchè  creati nella nostra cucina.
    Per cui dopo un briefing durato ore, abbiamo deciso che il blog seguirà la filosofia del ristorante.
    Vi daremo le ricette di ogni singolo piatto che troverete nel menù. In questo modo sarete sempre aggiornati e avrete modo d'imparare a fare a casa o in altri ristoranti i nostri piatti. Se avete dubbi o qualcosa non esce potete sempre contattarci o telefonicamente o scrivendoci ....

    martedì 21 febbraio 2012

    lara, hosteria dei golosi: ultimo giorno di carnevale

    lara, hosteria dei golosi: ultimo giorno di carnevale: Da domani tutti in quaresima..ma oggi, godiamoci ogni coriandolo possibile e immaginabile. Allora perchè non iniziare dalla tavola? Un me...

    ultimo giorno di carnevale

    Da domani tutti in quaresima..ma oggi, godiamoci ogni coriandolo possibile e immaginabile.
    Allora perchè non iniziare dalla tavola?
    Un menù semplice per una cena fra amici .....

    Antipasto  

    Cipolla ripiena  con ratatuille  di verdure su fonduta 
     e sfoglie  croccante di prosciutto crudo di Sauris. 
    Primo

    Fagottino  con radicchio di treviso e ricotta. Su burro nocciola e scaglie di ricotta affumicata e noci .
    Secondo
      
    Filettino  di maiale in crosta con  porcini e patate novelle al rosmarino.
     
    A seguire .......CROSTOLI E FRITELLE IN GRAN QUANTITA'
     
    Che dite iniziamo con il dare le dose per ogni piatto?
     
    Ingredienti per l'antipasto...
     
     In una terrina mescolate farina, uova, sale e burro fuso.
    Lavorate l'impasto e diluitelo con il latte.
    Lasciatelo riposare per un'ora.
    Preparate le crepes: in un padellino fate sciogliere un fiocchetto di burro e versatevi due cucchiai di pastella, facendola allargare sul fondo, cuocete le crepes da una parte e dall'altra, continuate fino a esaurimento della pastella.
    Tagliate il radicchio a listarelle e insaporitelo nel burro.
    Salate, pepate, bagnate con il vino e fate evaporare.
    Quando  il radicchio si è raffredato , unite la ricotta  e il parmigiano grattugiato e spalmatene un po' sulle crepes, poi arrotolatele.
    Chiudete  le crepes come un fagottino aiutandovi con uno spago o con dell'erba cipollina. Prendete  in una pirofila imburrata, copritele con un po' di formaggio e fate gratinare in forno preriscaldato a 180 gradi. per 5 minuti.
    Cipolla ripeina  tiepida con ratatuille  di verdure su fonduta 



    Ingredienti per 4 persone:

    4 cipolle medie e piatte
    50 gr del pane raffermo ( vecchio )
    1 uovo + 1 tuorlo
    10 amaretti
    15 gr di pane grattuggiato
    50 gr di burro
    250 gr di formaggi di latteria
    1 zucchina
    1 peperone
    1 carota
    1 patata
    1/2 melanzana
    noce moscata q.b.
    1 kg di sale grosso

    Iniziamo dalle verdure, le puliamo e le tagliamo a dadini ( ratatuille) Prendiamo una padella un goccio d'olio e le facciamo saltare. devono risultere cotte ma croccanti .
    Mettete le cipolle in una pirofila, copritele di sale grosso e cuocetele in forno a 200 °C per circa 1 ora. Sfornate e rompete la crosta di sale; prelevate le cipolle, pulitele esternamente, tagliate le calotte superiori e prelevate la polpa con un piccolo cucchiaio, in modo da ottenere quattro scodellini formati da due guaine di cipolla. Tagliate il formaggio a dadini, mettetelo in un pentolino, copritela con 2 dl di latte e lasciatela ammorbidire per 1 ora a temperatura ambiente. Ponete quindi il pentolino a bagnomaria e fate sciogliere completamente il formaggio. Fuori dal bagnomaria incorporate il tuorlo sbattuto e 30 g di burro, poi rimettete il pentolino a bagnomaria e mescolate fino a ottenere una fonduta cremosa e omogenea.
    Tritate la polpa interna delle cipolle e amalgamatela con gli amaretti pestati, il pane ammorbidito nel rimanente latte e strizzato, l’uovo, il parmigiano e alcune grattate di noce moscata. Regolate di sale, farcite gli scodellini di cipolla, ricopriteli con le calotte e spolverizzateli con il pangrattato. Condite con qualche fiocchetto di burro e cuocete in forno caldo a 180 °C, con il grill acceso, finché si sarà formata una leggera crosticina dorata in superficie.
    Quando impiattate mettete sopra alla cipolla la  fonduta di formaggio e le verdure saltate.


    Fagottino  con radicchio di treviso e ricotta. Su burro nocciola e scaglie di ricotta affumicata e noci .




    Ingredienti per 4 persone:


    50 g di farina
    4 uova
    30 g di burro
    1/2 bicchiere di latte
    Sale
    Per il ripieno:
    700 g di radicchio di Treviso
    30 g di burro
    200 g di ricotta fresca
    50 g di formaggio parmigiano o similare
    1/2 bicchiere di vino rosso

    Prendete una padella metteteci un 100 gr di burro e fatelo dorare. unite le noci tritate . impiattate mettendo un fagottino e del burro con noci . mangiate subito...!!

    Filetto in crosta di pane con Porcini


    800 gr di filetto di maiale
     

      




    150 di pancetta a fette meglio quella arrotolata
    Sale e pepe q.b
    Olio extra vergine quanto basta
    1 uovo
    ½ bicchiere di vino rosso
    Aglio q.b
    500 gr di porcini surgelati + 100 di quelli secchi
    Per la pasta di pane
    150 gr di farina 00
    150 gr di manitoba
    3 cucchiai d’olio
    170 gr di acqua tiepida
    1 bustina di lievito di birra secco
    Sale q.b
    ½ cucchiaino di zucchero

    Ammorbidite in acqua tiepida i funghi. Sbriciolate in una piccola ciotola il lievito e scioglietelo con l'acqua tiepida. Versate in una ciotola capiente le due farine, fate al centro un piccolo foro dove versarete l'acqua con il lievito, il sale, lo zucchero e l'olio. Mescolate bene con una forchetta, quando l'impasto tenderà ad indurirsi usate le mani, lavorate energicamente per circa 10 minuti finchè il composto sarà soffice ed elastico.
    Date alla pasta la forma di una palla, con un coltello affilato praticate un taglio a croce sulla superficie, coprite con un canovaccio e lasciate riposare per circa 1 ora in luogo tiepido al riparo dalle correnti. Trascorso il tempo indicato il composto avrà raddoppiato il suo volume e sarà pronto per essere utilizzato.Nel frattempo salate e pepate il filetto, infarinatelo e fatelo rosolare da entrambi i lati in una casseruola con 2 cucchiai di olio, occorreranno 15 minuti circa. Bagnate con il vino, continuate la cottura fin quando l'alcool sarà evaporato. Togliete la carne dalla casseruola e lasciatela raffreddare, nella stessa padella mettete i funghi, 1 cucchiai di olio ed 1 spicchio di aglio, fate cuocere per 20 minuti aggiustando a metà cottura con sale e pepe. Stendete la pasta di pane con uno spessore di circa 6 millimetri, distribuite sulla pasta metà delle fette di pancetta , adagiate al centro il filetto di maiale, coprite la carne con la restante parte della pancetta e chiudete il tutto con la pasta di pane sigillando bene le estremità. Se desiderate decorare la superficie della crosta di pane, quando stendete la pasta tagliate piccole forme come foglie, piccoli fiorellini o striscioline per formare delle trecce di pane e unitele con un po' di uovo sbattuto alla parte superiore del rotolo. Foderate una teglia con carta da forno, adagiatevi il filetto in crosta e infornate a 200 gradi per 15 minuti fino alla completa doratura della pasta. Nel frattempo unite i funghi messi in ammollo con quelli surgelati. Prendete una padella metteteci un goccio d'olio e uno spicchio d'aglio. Una volta imbiondito l'aglio toglietelo. Mettete i funghi e cucinateli .
    Quando la parte esterna del filetto sarà dorata e croccante togliete la carne dal forno, lasciatela intiepidire per 5 minuti poi con un coltello ben affilato tagliatela a fette e servitela con i funghi.

    sabato 18 febbraio 2012

    lara, hosteria dei golosi: un regalo per tutti voi

    lara, hosteria dei golosi: un regalo per tutti voi: Molte volte con il passato bisogna saper chiudere, per avere la forza di iniziare un qualcosa di nuovo carichi di energia positi...

    un regalo per tutti voi




     Molte volte con il passato bisogna saper chiudere, per avere la forza di iniziare un qualcosa di nuovo carichi di energia positiva.

    E' per questo che ho deciso di regalarvi queste ricette di cucina. Sono una raccolta di piatti semplici da realizzare a base di radicchio di Treviso. Sono piatti che abbiamo proposto ai nostri clienti nel periodo invernale negli anni scorsi e che abbiamo regalato a Natale pubblicandoli in un libricino, a spese nostre, ma che sono state molto gradite.

    Dalla prossima settimana l'hosteria dei golosi avrà un nuovo contesto, con nuovi piatti, ma con la tradizione sempre ben presente.

    Le ricette della tradizione Veneta sul radicchio di Treviso rivisitate
    Dall’ Hosteria dei Golosi

    chiedimi@hosteriadeigolosi.com


    Introduzione


    L’ “ Hosteria dei Golosi” nasce nel settembre del 2007 in uno dei più suggestivi borghi medioevali della città purliliese grazie al gusto e all’interpretazione del suo “Oste” Lara Elisabetta Belgrado Barzan . Membro dell’”Associazione Donne del Vino”,  Lara Elisabetta assieme al marito Giorgio a Claudio Steffan chef  rinomato a livello Internazionale e al   Metre  Enrico Bresil e al Sommeliers Renata Teresa Santin, ha saputo caratterizzare il locale attraverso una offerta enogastronomia ricercata nella scelta dei prodotti ma essenziale nella preparazione, secondo quella che è la filosofia di Slow Food e l’attuale corrente gastronomica mondiale.
    Piatti forti dell’Hosteria dei Golosi sono quelli a base di pesce, tra cui menzioniamo il crudo di pesce, che arriva tutti i giorni da Marzara del Vallo ( Sicilia) pertanto gamberi di Sicilia, Mazzancolle, tonno rosso fresco, scampi, ostriche, sono solo alcune delizie che possiamo trovare.
    Altrettanto varia è la scelta dei formaggi, che sono più di trenta, accompagnati dalle marmellate preparate con amore da Lara Elisabetta. I formaggi sono sia locali che provenienti da altre regioni italiane oltre quelli  dall’Irlanda, dalla Germania o dalla Grecia.
    Ad accompagnare i piatti dell’Hosteria dei Golosi, una carta dei vini che si rifà alla meticolosa selezione de Le Donne del Vino, con prodotti fra i più rinomati per citarne alcuni ricordiamo la Plozner, La Puiatti, La Foffani, Bulfon, San Simone, Lungarotti, Viticoltori De Conciliis ecc...
    Inoltre la cura di Lara Elisabetta nella scelta dei piatti è tale da offrire sempre un menù dedicato ai ciliaci .
    Il prezzo medio per una deliziosa cena varia dai 30 ai 35 euro  persona e intorno ai 20 euro per il pranzo vini a parte.
    A fianco all’Hosteria dei Golosi, è nato il GOLOSINO, una esposizione di prodotti enogastronomici fra i più ricercati in Italia, dove dalla realistica aziendale al piccolo pensierino si rimane ammaliati.
    Prelibatezze tra le quali le marmellate, i vini, i vari oli d’oliva che già si assaggiano in Hosteria ora si potranno anche acquistare e degustarli con la propria famiglia o i propri amici a casa. In questo modo si prolunga il percorso di gusto e di emozioni culinarie iniziato a tavola dell’Hosteria dei golosi.



    Radicchio di Treviso alla veneta

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    4 cucchiai di olio d'oliva
    1 cucchiaio di aceto di vino

    Procedimento

    Mondare il radicchio.
    Tagliare a bastoncini la pancetta e rosolarla, su fuoco lento, con l'olio e la cipolla tritata.
    Unire il radicchio, mescolare e cuocere, adagio, per 15 minuti abbondanti.
    Condire con sale, pepe e aceto.
    Far evaporare l'aceto e servire come contorno a carni arrosto o alla griglia.




    Radicchio di Treviso in marinata

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    6 foglie di alloro
    10 bacche di ginepro
    20 cl di aceto di vino
    1 bicchiere di olio d'oliva

    Preparazione
    Mettete a bollire in una casseruola, con mezzo litro d'acqua, l'aceto, il sale, le foglie di alloro e le bacche di ginepro.
    Quando il preparato bolle, immergetevi per 3/4 minuti il radicchio pulito e tagliato a metà.
    Stendetelo su uno straccio a raffreddare.
    Quando è freddo, disponete il radicchio in una terrina bassa con gli aromi rimasti e copritelo con l'olio.
    Servite il giorno dopo.
    Può essere accompagnato da 2 fette di soppressa tagliata grossa.




    Radicchio di Treviso sulla gratella

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    1 spicchio di aglio
    4 cucchiai di olio d'oliva

    Preparazione
    Mondare i cespi, tagliarli a quarti, lavarli e sgocciolarli.
    Condirli con sale, pepe, olio, aglio schiacciato nel mortaio.
    Cuocerli, pochi alla volta, sulla gratella bollente, girandoli con delicatezza non appena saranno ben rosolati da un lato.
    Servirli caldi.









    Radicchio e fagioli

    Ingredienti e dosi per 4 persone

    Preparazione
    Mettere i fagioli in pentola con acqua fredda e sale grosso e farli cuocere per 2 ore.
    Mondare il radicchio, lavarlo e tagliarlo per la lunghezza.
    Quando i fagioli saranno pronti, scolarli e ridurli in purea.
    Condire la purea con olio, pepe e aceto.
    Grigliare il radicchio e disporlo in un piatto da portata.
    Condirlo con un filo d'olio e sale fino.
    Mangiare il radicchio dopo averlo intinto nella purea di fagioli.


    Radicchio e funghi

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    1 spicchio di aglio

    Preparazione
    Mondare e lavare le insalate e tagliare ogni cespo in 4 per la lunghezza.
    Pulire i funghi e affettarli.
    Dorare l'aglio in una padella e unire le verdure e i funghi e cuocere a fuoco vivo per 10 minuti.
    Mescolare le verdure, salare, pepare e aggiungere il rosmarino.
    Coprire, cuocere per altri 15 minuti e servire caldo.




    Radicchio e grana

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    1/2 bicchiere di panna da cucina
    140 g di formaggio grana

    Preparazione
    Lavate l'insalata lasciando interi i cespi; disponeteli in una pirofila, ricopriteli con la panna, salate, pepate; lasciate in forno caldo finché il radicchio diventa morbido.
    Ritirate, cospargete con il grana.
    Di nuovo in forno e togliete quando il formaggio si è liquefatto.











    Radicchio gratinato al gorgonzola

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    50 g di mascarpone

    Preparazione
    Lavare e far sgocciolare il radicchio intero lasciando una parte di radice.
    Dividere ogni cespo in 4 ed adagiarne metà in una pirofila unta d'olio.
    Mettere in forno caldo per 5 minuti, salare.
    Distribuirvi una crema di gorgonzola e mascarpone lavorati insieme e ricoprire con il restante radicchio.
    Salare, pepare e gratinare in forno.





    Radicchio rosso fritto

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    65 g di farina
    1 cucchiaio di olio d'oliva
    1 uovo
    1/2 bicchiere di birra







    Preparazione
    Fate la pastella: in una terrina disponete a fontana la farina, al centro mettete un tuorlo, un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale.
    Con un cucchiaio di legno mescolate molto bene perché non si formino grumi, quindi diluite con la birra.
    Coprite, lasciate riposare almeno mezz'ora e poi incorporate al composto l'albume montato a neve soda.
    Lavate e asciugate il radicchio sfogliando a una a una le foglie più grandi e tagliando a spicchi sottili il cuore centrale.
    Immergete ogni foglia nella pastella e friggetela in abbondante olio, rigirandola per farla colorire e dorare.
    Sgocciolate e asciugate su carta da cucina.
    Salate e servite subito.












    Radicchio rosso in crosta

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    2 confezioni di pasta sfoglia surgelata
    1 uovo

    Preparazione
    Mondate il radicchio lasciando interi i cespi, spennellateli d'olio e cuoceteli alla griglia, quando sono leggermente appassiti salate e pepate.
    Dopo avere scongelato la pasta sfoglia stendetela e ricavatene tanti rettangoli quanti sono i cespi di radicchio.
    Adagiate ciascun cespo sulla sfoglia e avvolgete con cura.
    Disponete i fagottini, spennellati con il tuorlo d'uovo diluito con un cucchiaino d'acqua, sulla
    piastra imburrata e cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15-20 minuti, sino a quando prendono un colore dorato.
    Servite.

    Radicchio trevisano alla griglia

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    4 cucchiai di olio d'oliva

    Preparazione
    Togliete al radicchio le foglie esterne, lasciate il torsolo lungo tre centimetri, ripulitelo, quindi lavate i mazzetti e conditeli con poco olio.
    Fateli cuocere su una griglia rovente, da tutte le parti per circa 5 minuti.
    Disponeteli su un piatto di portata e conditeli con sale, pepe
    e il succo del limone.








    Risotto al radicchio di Treviso 1

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    300 g di riso
    150 cl di brodo

    Preparazione
    Far appassire in una casseruola con olio e burro la cipolla tagliata finemente, aggiungere il radicchio lavato e tagliato e farlo soffriggere.
    Unire il riso, lasciare insaporire, versare il vino, farlo evaporare, bagnare con il brodo bollente, far cuocere mescolando, cospargere di parmigiano e servire.

    Risotto al radicchio di Treviso 2

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    350 g di riso
    40 g di burro
    3 uova

    Preparazione
    Appassire lo scalogno tritato con 20 g di burro, tostarvi il riso, spruzzare con vino e far evaporare. Unire sale, pepe e portare a cottura unendo poco per volta il brodo bollente.
    Fondere il burro rimasto, unire il radicchio a listarelle, sale, pepe e cuocere dolcemente per 10 minuti.
    Unire le uova sbattute con sale, pepe e 3 cucchiai di parmigiano e cuocere per 2 minuti. Unire al risotto, mescolare e servire.

    Risotto al radicchio di Treviso 3


    Ingredienti e dosi per 4 persone
    2 fondi medi di radicchio di Treviso
    Alcuni cucchiai di olio d'oliva extra-vergine
    3 spicchi di aglio a pezzetti piccolissimi
    2 dadi
    1/2 bicchiere di vino bianco secco
    2 cucchiai di panna








    Preparazione

    Lavate i fondi di radicchio, eliminate le foglie esterne e tagliateli a piccoli, ma non troppo, pezzetti.
    In una pentola fate scaldare l'olio d'oliva nel quale farete soffriggere a fuoco dolce la cipolla, l'aglio e il radicchio fino a che saranno appassiti.
    Aggiungete il riso e fatelo brillare per qualche minuto.
    Versate il vino e lasciatelo evaporare.
    Iniziate ad aggiungere acqua calda a poco a poco, in modo che il riso la possa assorbire e non bollire in essa.
    Aggiustate di sapore con i 2 dadi.
    Quando il riso sarà cotto al dente, poco prima di toglierlo dal fuoco aggiungete la panna e amalgamatela bene al risotto.
    Disponetelo caldissimo in piatti fondi individuali e cospargetelo di abbondante parmigiano grattugiato.
    Si deve iniziare a mangiarlo non più di 3 minuti dopo averlo tolto dal fuoco.










    Risotto al radicchio di Treviso 4

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    650 g di brodo
    1/2 bicchiere di vino rosso








    Preparazione

    Il radicchio migliore è quello lungo con foglia stretta, quasi totalmente bianca.
    Per essere veramente buono deve esserci stato molto freddo perché così la foglia si è sviluppata meno ed il sapore è rimasto più concentrato, la coltivazione di tale tipo di radicchio è singolare.
    Soffriggere in una casseruola con l'olio, la cipolla e la salsiccia.
    Aggiungere il radicchio tagliato precedentemente a striscioline (trasversali), mescolare e lasciare stufare per alcuni minuti (4/5).
    Bagnare con il vino e fare evaporare, aggiungere il riso, farlo croccare bene e cuocerlo aggiungendo il brodo un po' alla volta.
    Alla fine mantecare con il burro il grana ed un po' di pepe fresco.
    Servire cospargendo leggermente con il prezzemolo.









    Risotto al radicchio di Treviso 5

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    100 cl di brodo
    1 noce di burro
    1/2 bicchiere di vino rosso
    2 cucchiai di formaggio grattugiato









    Preparazione

    Eliminate il gambo dai cespi di radicchio quindi sfogliatelo e lavatelo più volte sotto l'acqua corrente.
    Dopo averlo scolato, stendetelo sopra un canovaccio per asciugarlo quindi dividete le foglie in 2 verticalmente lasciandone da parte qualcuna delle più belle per decorare il piatto.
    Spellate la cipolla, dividetela in 2 e affettatela sottilissima.
    Scaldate l'olio e fatevi appassire dolcemente la cipolla insieme alla pancetta tagliata a pezzettini.
    Quando la cipolla è cotta e leggermente imbiondita, unitevi il radicchio, salate e alzate la fiamma.
    Lasciatelo cuocere per qualche minuto mescolando spesso quindi, quando si sarà asciugato, aggiungete il riso e mescolate per qualche minuto fino a quando il riso sarà diventato lucido.
    Bagnate con il vino, fatelo sfumare quindi aggiungete 2 mestoli di brodo bollente e continuate ad aggiungerne via via che viene assorbito.
    A cottura ultimata, fuori dal fuoco, mantecate il riso con il burro e il formaggio grattugiato, accomodatelo in un piatto da portata profondo e decorate tutto intorno con le foglie di radicchio fresche, disposte a raggiera.





    Salmone grigliato al pesto di radicchio trevisano

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    Preparazione
    Far scaldare la griglia appena unta di olio , appena sarà ben calda adagiarvi il salmone e farlo grigliare 6 minuti per lato. Intanto in un
    frullatore, riunire le foglie di trevisano, le acciughe, i capperi, l'olio e il succo di limone, frullare bene e aggiungere ancora un po' d'olio aggiustando di sale e pepe.
    Distribuire i filetti di salmone su 4 piatti cospargerli con la salsa e servire, accompagnando con patate.



    Sformato di radicchio e gorgonzola

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    60 g di farina
    50 cl di latte
    200 g di ricotta
    1 macinata di pepe bianco
    Preparazione
    Lavare il radicchio e porlo in una pirofila, irrorarlo con poco olio a filo e una macinata di pepe.
    Cuocerlo per 15 minuti in forno a 200 gradi.
    Intanto scaldare 2 cucchiai d'olio in un tegame, unirvi la farina e preparare una leggera besciamella con il latte.
    Unire il sale, il gorgonzola a dadini e la ricotta fino ad ottenere un composto sodo.
    Frullare sommariamente il radicchio, unirlo al composto e versare il tutto in uno stampo unto d'olio e cosparso di pangrattato.
    Mettere in forno a temperatura media per 20 minuti.
    Servire tiepido.
    Sgombri al forno con le olive e radicchio di Treviso

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    3 spicchi di aglio
    1 cucchiaio di capperi sotto sale







    Preparazione

    Sciacquate gli sgombri dopo averli puliti e privati delle interiora, poi fateli scolare su fogli di carta assorbente da cucina.
    Sbriciolate la mollica di pane, unite un poco di prezzemolo tritato e i capperi ben risciacquati, uno spicchio d'aglio, le acciughe e le olive.
    Assaggiate di sale e aggiungete un pezzetto di peperoncino spezzettato.
    Ammorbidite il composto aggiungendo un poco di olio, poi mettetene una parte all
    Interno degli sgombri.
    Lavate e tagliate il radicchio trevigiano nel senso della lunghezza, sistematelo sul fondo di una pirofila unta di olio, appoggiateci gli sgombri e distribuiteci sopra il restante composto di mollica di pane.
    Completate disponendo sugli sgombri gli spicchi di aglio avanzati e tagliati a fettine sottili.
    Irrorate tutto con un filo di olio d'oliva extra-vergine e ponete la pirofila in forno a 220 gradi per circa 15 minuti.
    Servite caldo.







    Spaghetti con gamberi, radicchio trevigiano e bottarga

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    2 cucchiai di olio d'oliva
    150 g di code di gamberi
    1 cucchiaio di prezzemolo tritato








    Preparazione

    Lavare e tagliare a striscioline il radicchio trevigiano.
    In una padella far scaldare 2 cucchiai di olio d'oliva e poi farvi saltare velocemente il radicchio tagliato.
    In una pentola far bollire abbondante acqua salata e poi lessarvi gli spaghetti.
    Qualche minuto prima del termine di cottura, aggiungere le code di gambero.
    Scolare la pasta con i gamberi e versare il tutto nella padella mescolando di continuo.
    Aggiustare di sale, pepe e poi aggiungere la bottarga e il prezzemolo tritato.
    Amalgamare bene la pasta al sugo e servirla subito nelle fondine unendo un filo di olio d'oliva extra-vergine su ogni porzione.













    Spaghetti al radicchio


    Ingredienti e dosi per 4 persone

    1/2 cipolla
    1/2 bicchiere di panna









    Preparazione

    Lavate con cura il radicchio e tagliatelo a listarelle, quindi passatelo in un tegame in cui avrete già fatto appassire la cipolla tritata con alcuni cucchiai di olio.
    Portate a cottura la verdura lasciandola stufare a tegame coperto e fiamma bassa; prima di spegnere insaporite con sale e una buona macinata di pepe fresco.
    Nel frattempo lessate gli spaghetti al dente, scolateli e passateli nel tegame con il radicchio.
    Spadellateli amalgamandoli con la panna e la fontina tagliata a dadolini e insaporite con un po' di noce moscata grattugiata.










    Straccetti al vino e radicchio di Treviso

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    1 bicchiere di vino rosso

    Preparazione

    Tagliate la carne a pezzetti e mettetela a insaporire nel vino.
    Tagliate la cipolla sottile e fatela appassire nell'olio d'oliva a fuoco basso coperta, in modo che non si secchi troppo.
    Lavate, pulite e tagliate il radicchio piuttosto fine, aggiungetelo alla cipolla e fatelo stufare per un paio di minuti.
    Aggiungete la carne e il vino, aggiustate di sale e fate cuocere per 10 minuti.



    Tagliatelle al radicchio rosso


    Ingredienti e dosi per 4 persone
    250 g di panna da cucina
    1 macinata di pepe nero

    Preparazione
    Cuocete la pasta in abbondante acqua salata.
    Pulite il radicchio, tagliate i cespi in due nel senso della lunghezza, metteteli in una pirofila da forno, bagnateli con un po' di panna e cuoceteli per 5 minuti a 180 gradi.
    Scolate la pasta, disponetela nella pirofila, versate la panna rimanente, cospargete di parmigiano, una macinata di pepe nero e passate al forno per una lieve gratinatura.







    Tagliolini al radicchio e fonduta

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    3 cucchiai di olio d'oliva
    1 cucchiaio di crema al tartufo

    Preparazione
    Per la fonduta: tagliare la fontina a dadini e metterla in una terrina per 10 minuti. Scioglierla a fuoco dolce
    mescolando continuamente finché diventa liscia e omogenea (se si rapprende, frullarla con il minipimer).
    Lavare il radicchio e tagliarlo a striscioline.
    Scaldare l'olio in una padella, unire il radicchio e rosolare per 5 minuti.
    Salare, pepare e unirlo alla fondina con la crema al tartufo.
    Per servire: cuocere la pasta, scolarla al dente e versarla nel condimento con un po' della sua acqua di cottura.
    Unire il parmigiano, mescolare bene e servire immediatamente.
    Tagliolini al timo e radicchio di Treviso

    Ingredienti e dosi per 6 persone
    1 cucchiaio di timo
    60 g di burro







    Preparazione

    Affettare la cipolla e farla stufare in un tegame con acqua e sale per 10 minuti, unire l'olio e farla dorare.
    Aggiungere il radicchio lavato e tagliato a striscioline e farlo insaporire per 10 minuti, quindi unire il pomodoro.
    Proseguire la cottura finché il radicchio sarà tenero.
    Salare, pepare e aggiungere un pizzico di timo.
    Cuocere i tagliolini al dente e trasferirli nel tegame con la salsa; unire il burro, la panna, mescolando delicatamente













    Tomino con le pere e radicchio

    Ingredienti e dosi per 4 persone
    1 piccolo cesto di radicchio di Treviso
    100 g di speck


    Preparazione
    Pulite le verdure e tagliatele finemente, pulite e affettate le pere, aprite i tomini come fossero panini da farcire e disponete sulla metà inferiore di ciascuno lo speck, le pere, le verdure, ancora speck e infine la metà superiore del formaggio.
    Passate in forno caldo (180 gradi) per 5 minuti e servite.






    Torta di riso con zucca e radicchio di Treviso

    Ingredienti e dosi per 6 persone
    250 g di farina
    400 g di zucca
    200 g di riso arborio
    10 cl di panna
    3 uova
    1 pizzico di noce moscata
    1 pizzico di cannella in polvere
    1 pizzico di sale





    Preparazione
    Setacciate la farina sul piano di lavoro, disponetela a fontana e versate al centro un uovo, 3 cucchiai di olio, un pizzico di sale e 10 cl di acqua calda. Mescolate gli ingredienti,
    lavorate la pasta per qualche minuto e fatela riposare, avvolta nella pellicola per alimenti, per 30 minuti.
    Eliminate la scorza della zucca e grattugiate la polpa con una grattugia a fori grossi.
    Sbucciate la cipolla, tritatela finemente e rosolatela in una padella con 4 cucchiai di olio.
    Dopo 2 minuti unite la zucca.
    Cuocete le verdure a fiamma media, coperte, per circa 5 minuti, salate, unite la cannella, un pizzico di noce moscata e il radicchio tagliato a striscioline.
    Cuocete per altri 5 minuti e spegnete.
    Bollite il riso in acqua salata per 10 minuti, scolatelo, fate intiepidire e versatelo in una terrina.
    Mescolateci le uova rimaste,le verdure
     cotte, il parmigiano, la panna e l'uovo.
    Dividete la pasta in due parti, di cui una un po' più grande.
    Stendetela in due sfoglie sottili e rivestite con la più ampia uno stampo apribile del diametro di 20 cm, foderato con carta da forno.
    Versateci il ripieno, livellatelo e coprite con l'altra sfoglia.
    Bucherellate la superficie con una forchetta, ripiegate all'interno i bordi di pasta e cuocete la torta nella parte bassa del forno già caldo a 180 gradi per 40 minuti.


    Torta salata con salsiccia e radicchio

    Ingredienti e dosi per 6 persone

    Preparazione

    Mettere l'olio in un tegame. Tritare il radicchio e farlo appassire con la cipolla, aggiungere la
     salsiccia sbudellata sbriciolandola con le dita, infine le noci tritate.
    Quando la salsiccia è cotta e il fondo di cottura è asciutto spegnere la
    fiamma.
    Stendete la pasta sfoglia, riempitela
    con il composto e arrotolatene i bordi coprendo un po' la parte superiore, oppure copritela del tutto con un altro foglio.
    Spennellate la superficie con l'uovo o con l'olio.
    Mettete in forno ben caldo, a temperatura media sino a quando la superficie è dorata.



    Indice

    Radicchio di Treviso alla veneta                          pag .  3

    Radicchio di Treviso in marinata                        pag .  4

    Radicchio di Treviso sulla gratella                      pag .  5

    Radicchio e fagioli                                              pag .  6

    Radicchio e funghi                                             pag .  7

    Radicchio e grana                                              pag .   8

    Radicchio gratinato al gorgonzola                       pag.   9

    Radicchio rosso fritto                                         pag .10

    Radicchio rosso in crosta                                   pag. 12

    Radicchio trevisano alla griglia                          pag . 13

    Risotto al radicchio di Treviso 1                         pag.  14

    Risotto al radicchio di Treviso 2                         pag . 15

    Risotto al radicchio di Treviso 3                          pag . 16

    Risotto al radicchio di Treviso 4                         pag .  18

    Risotto al radicchio di Treviso 5                         pag . 20

    Salmone grigliato al pesto di radicchio
    trevisano                                                           pag. 22

    Sformato di radicchio e gorgonzola                    pag. 23

    Sgombri al forno con le olive e radicchio di
    Treviso                                                             pag. 24




    Spaghetti con gamberi, radicchio trevigiano
     e bottarga                                                       pag.  26

    Spaghetti al radicchio                                      pag.  28

    Straccetti al vino e radicchio di Treviso            pag.  30

    Tagliatelle al radicchio rosso                            pag.  31

    Tagliolini al radicchio e fonduta                       pag. 32

    Tagliolini al timo e radicchio di Treviso            pag. 33

    Tomino con le pere e radicchio                         pag. 35

    Torta di riso con zucca e radicchio di Treviso   pag. 36
    Torta salata con salsiccia e radicchio               pag. 38